Pubblicato il cortometraggio Sogni o BiSogni II.
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http://www.rivistadiwali.it/download/rivista_diwali_pdf/Diwali-Numero1-Il-Volto.pdf
Cosa spinge un fotografo a cercare?
Cosa spinge un uomo a fotografare un volto? Cosa cerca?
Forse aspira a raccontare qualcosa di se stesso, spera di trovarsi o forse fugge addirittura da ciò in cui potrebbe riconoscersi.
Gioca come davanti ad uno specchio scrutando i propri difetti per esaltarli in iperboli espressive muscolo-facciali o per tentare di correggerli o nasconderli al visibile o almeno alla propria
attenzione. Oppure cerca, come in uno specchio, le capacità dei volti altrui di esprimere le sue emozioni, quelle che allo specchio non sono mai affiorate, pur ribollendo sotto un impassibile coperchio di un volto capace “solo”, a questo punto, di osservare.
Scava, fa il minatore di emozioni e sentimenti, l’investigatore della psiche espressiva. Scava talmente tanto da riuscire talvolta
ad annullare ogni sintomo di vitalità, come potrebbe fare un chirurgo che, ritenendo incurabile quel male, decida di recidere i centri nervosi in un effetto anestetico definitivo.
È un piccolo dio onnipotente il fotografo, in grado di dare la vita ad un immobile manichino e di trasformare, invece, un uomo in una statua di plastica, sempre bramando qualcosa che non c’è.
Fa il regista delle proprie paure e dei turbamenti altrui. Tanti piccoli film, immobili ma indomiti e ribelli. Fermi e irrimediabilmente vivi.
Pietro Bomba